Descrizione
Le opere pubblicate sono due delle oltre cento commedie (quasi tutte inedite) di Angelo Cecchelin, attore e capocomico (1894-1964), che rappresenta uno dei punti di riferimento della drammaturgia vernacolare triestina. Tra esilaranti giochi di travestimenti e descrizioni dell’ambiente popolare, di cui vengono messi in risalto il buon senso ma anche gli aspetti più deteriori, Cecchelin, attivo soprattutto durante il Ventennio fascista, porta sul palcoscenico la realtà sociale dell’epoca, satireggiando duramente contro la dittatura e descrivendo in modo graffiante la realtà quotidiana di quegli anni.
Autore e Curatore
Angelo Cecchelin (Trieste, 1894 – Torino, 1964), il più grande attore comico di Trieste, portò il dialetto triestino sui palcoscenici d’Italia. Negli anni ’20 diede vita ad una compagnia, “La ganga de le macie” in seguito “La Triestinissima”, con la quale si esibì fino al 1939. Recitò a Trieste nei teatri “Filodrammatico” e “Regina” e in giro per il Venezia Giulia e l’Istria mentre nel 1945 fece una vera e propria tournée in Italia con la fortunata Trieste mia.
Paolo Quazzolo (1965), laureato in Lettere moderne (Storia del teatro), è ricercatore all’Università degli Studi di Trieste dal ’98. Ha coordinato per anni l’Area della musica e dello Spettacolo della SISS (Scuola di Specializzazione Universitaria per l’insegnamento nella Scuola Secondaria) e il Sistema Museale dell’Ateneo Triestino (SmaTs). Studia il teatro italiano contemporaneo, i rapporti tra teatro e Bibbia, nonché il Settecento. Ha pubblicato la tragedia Rosmonda (Marsilio, 2009) per l’Edizione Nazionale delle opere di Carlo Goldoni e il volume Mémoires. Sceneggiature per l’originale televisivo sulla vita di Carlo Goldoni (Marsilio, 2013) di Giorgio Strehler.
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